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Storia e diffusione del dipinto

Maria che scioglie i nodi, viene raffigurata nel '700 in Germania in un quadro dipinto dal pittore Johann Melchior Schmidtner. Il quadro si trova ad Asburgo nella chiesa di St. Peter am Perlach ove oggi viene esposto.
Nel quadro, Maria è intenta a sciogliere un nastro che, probabilmente, si trattava del "nastro matrimoniale" di una coppia che aveva evitato il divorzio; nel tempo si perde questo significato ma rimane la devozione verso Maria che scioglie i nodi. Nel dipinto, Maria appare sospesa fra cielo e terra, avvolta di luce e rivestita di sole ove alla luce del cielo che sembra provenire dallo Spirito Santo, si contrappone l'oscurità della terra.
La Vergine, con le sue mani, scioglie i nodi di un nastro mentre viene servita da degli angeli, in particolare due: uno di loro che le offre un nastro sul quale sono presenti dei nodi, l'altro angelo che riceve il nastro completamente liscio e liberato dai nodi che rappresentano la nostra condizione di peccato e le difficoltà che incontriamo nella nostra vita. Maria, sotto i suoi piedi schiaccia il serpente a testimonianza della vittoria di Dio sul demonio.
Ai piedi del dipinto vi è l'arcangelo Raffaele che tiene per mano Tobia, il quale tiene nelle mani un pesce ed è assieme al suo cane. 
Negli anni '80, quando l'allora Jorge Mario Bergoglio era sacerdote a Buenos Aires, durante un suo viaggio in Germania scoprì il dipinto e decise di riportare in Argentina delle copie che divennero presto oggetto di venerazione, prima nel suo paese e poi nel resto del mondo.

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